Eventi e Tradizioni

costellazioni letterarie FESTIVAL

Lotzorai - Luglio 2023

Lotzorai, territorio incantevole tra il Gennargentu e il Mar Tirreno, è il teatro ideale per un festival letterario.

“CostellAzioni Letterarie” nasce da un’idea del Comune di Lotzorai e intende diventare un punto di riferimento imprescindibile per gli amanti della lettura e della cultura.
 
La kermesse fa della lettura il suo centro propulsore, strumento principe di condivisione e incontro.

Il motore di “CostellAzioni Letterarie – Lotzorai Festival” è la lettura. La genesi del nome riporta proprio al binomio stella-libro: come la stella più brillante di una costellazione, il libro fa luce intorno a sé, sulle persone e sui territori, tenendoli insieme in un progetto che fa delle “Azioni”, della condivisione e del concetto di inclusione il proprio valore aggiunto.

Il nostro progetto culturale, infatti, vuole essere una stella nel territorio, che dall’interno della CostellAzione protegge i lettori e guida i neofiti verso l’approdo sicuro della cultura. 

Desideriamo che il libro diventi un veicolo, uno spazio simbolico dove mettere a frutto lo scambio, la partecipazione e l’inclusione.

IL LIBRO: VERO FARO CULTURALE

Il progetto muove dall’idea di fare di Lotzorai il crocevia tra la costa turistica e l’entroterra; immaginare che lo scambio tra autoctoni e viaggiatori attraverso la cultura – la letteratura e il libro, vero faro culturale – possa diventare elemento di unione nella crescita reciproca e nello sviluppo sociale, economico, culturale, politico, territoriale. 

Un progetto che sposa il Territorio nelle sue peculiarità, con gli abitanti più longevi al mondo e una ricerca della qualità della vita legata ai ritmi della natura e della terra. Benessere fisico che non può prescindere da quello psicologico e che si rivolge sempre di più alle fasce giovanili. Al nostro futuro.

Il sistema capillare di partenariati creati attraverso il festival con le diverse attività produttive che operano nel territorio, fa sì che l’evento sia di tutti e diventi un laboratorio di inclusione tra diverse fasce di età, diverse provenienze e diversi modi di abitare lo stesso territorio. Nel corso dell’evento intendiamo ampliare la dimensione dell’incontro tra scrittori e pubblico e rendere partecipato il percorso di costruzione di attività, momenti laboratoriali o di eventi per adulti e ragazzi. 

Il territorio coinvolto sarà quello dei principali centri del nostro paese, Lotzorai, Tancau e Donigala, in un’ottica di inclusione e partecipazione reciproca, e i territori dei paesi vicini, in particolare Tortolì e Girasole principalmente con l’attività che si intende svolgere all’interno delle scuole aderenti come partner.

PEr chi ama le emozioni forti

Innanzitutto, educare la popolazione infantile alla lettura attraverso il gioco e le attività laboratoriali – durante tutto l’anno – in cui possano cogliere l’importanza con la scuola del “fare”; continuare con un percorso di presentazioni di libri, reading, incontri, panel che coinvolgano il pubblico adolescenziale e adulto; coinvolgere gli anziani per l’attivazione di un dialogo intergenerazionale che ha sempre avuto nella trasmissione orale la sua importanza e che ora si lega sempre di più alla scrittura e al libro, soprattutto nel nostro territorio in cui gli anziani sono idealmente i custodi del sapere e dei segreti della longevità.

L’obiettivo è quello di lavorare sui residenti della zona e diventare, in seguito, crogiolo di contaminazioni culturali tra residenti e viaggiatori, che animano il territorio in primavera ed estate per turismo ambientale/archeologico ed enogastronomico legato alla fama del territorio per essere una delle Blue Zone mondiali, e quello balneare costiero. 

Il festival vuole essere un luogo privilegiato di inclusione e confronto-incontro tra la comunità locale e le iniziative culturali che si intendono realizzare. Un momento di iniziazione per i nuovi lettori di tutte le età. Creare una danza collettiva circolare in cui gli scrittori costituiscono il corpo danzante principale che opera da stimolo ed esempio per coloro che si uniscono nel corso della performance. Come nel più tradizionale “Su ballu tundu”, il cerchio – simbolo di unione e forza collettiva – protegge dai curiosi, ma si apre a chi vuole partecipare. Le menti strettamente unite tra i danzatori/lettori rappresentano il momento di condivisione e contaminazione reciproca in uno scambio finalizzato alla crescita dei partecipanti. Il cerchio si apre per l’accoglimento dei neofiti, diffondendo cultura verso chi è disposto a farsi “contaminare” e trasmettendo agli ospiti la bellezza delle peculiarità e della storia del nostro territorio. In tal modo intendiamo rispondere alla diffusa domanda di cultura in un territorio che sempre più circoscrive gli scambi culturali nel ristretto periodo di vacanze estive.